BLOG ALIMENTARE VETERINARIO
La nutrizione veterinaria secondo MyVetDiet
Il blog sullo stile di vita sano e consapevole da far adottare ai nostri amati cani e gatti.

Alimentazione, Alimentazione cuccioli, Patologie, Risposte ai proprietari

Dichiarazione del Comitato Globale per la Nutrizione della WSAVA sui rischi delle diete a base di carne cruda.


mercoledì 15 settembre 2021


Dichiarazione del Comitato Globale per la Nutrizione della WSAVA sui rischi delle diete a base di carne cruda

Sempre più proprietari scelgono, autonomamente, di somministrare ai loro animale una dieta "BARF" senza chiedere consiglio al veterinario referente ne tanto meno richiedere un consulto ed un supporto di un nutrizionista.
Si affidano a siti internet e informazioni reperite sul web per decidere quali alimenti usare e in che dosi senza rendersi conto che possono mettere a rischio la salute dei loro animali.


Purtroppo, ad oggi, non ci sono studi scientifici che evidenzino i benefici per la salute dichiarati dai sostenitori delle diete a crudo mentre sono molto più documentati i rischi connessi ad un loro utilizzo, soprattutto se non fatto con cognizione di causa.

La WSAVA (World Small Animal Veterinary Association's), basandosi sugli studi effettuati fino ad oggi, ha recentemente rilasciato delle dichiarazioni sull'utilizzo delle diete a crudo (conosciute anche come diete BARF) e sui rischi ad esse connessi.

Qui di seguito cerchiamo di riassumere, il più fedelmente possibile, i contenuti dei documenti rilasciati dalla WSAVA.

Il punto di partenza su cui si basano queste dichiarazioni è che i veterinari e i proprietari hanno un obiettivo comune: mantenere gli animali il più sani possibile. Essendo la nutrizione il fondamento della salute, scegliere un'alimentazione sicura e nutrizionalmente completa ed equilibrata diventa basilare per raggiungere questo obiettivo.

La WSAVA sottolinea che la conoscenza scientifica odierna sui fabbisogni nutrizionali di cani e gatti è ormai così ampia che non esistono più scuse per quegli animali che seguono diete squilibrate con carenze o eccessi di alcuni nutrienti.

Anche le diete a crudo, se non correttamente formulate, hanno un'elevata probabilità di non essere equilibrate e di non riuscire a soddisfare tutti i fabbisogni nutrizionali di un animale.

Inoltre, quando fatte in casa, hanno un elevato rischio di contaminazione con parassiti, batteri e altri agenti patogeni e, quando includono ossa, i rischi aumentano perché vanno a sommarsi con quelli derivanti da una loro ingestione (come diarrea, stitichezza, fratture dentali e ostruzioni gastrointestinali).

Infine, sembra esistere il rischio concreto che un animale sviluppi un ipertiroidismo indotto da un'eccessiva assunzione di tessuto tiroideo.

Ecco l'elenco dei rischi che riporta WSAVA nelle sue dichiarazioni:
- La carne cruda può ospitare vari batteri, inclusi gli agenti patogeni (es. E. coli, Salmonella spp, Yersinia, Campylobacter spp, Listeria monocytogenes, Mycobacterium bovis). Un'infezione di origine alimentare può essere grave e persino fatale sia per animali domestici che le persone.
- Chi si prende cura di animali domestici può essere infettato maneggiando il cibo o le feci dell'animale e può trasmettere queste infezioni alle altre persone che vivono in casa. Gli individui con un sistema immunitario compromesso sono più a rischio (ad esempio bambini piccoli, persone in gravidanza, anziani e persone con malattie o che assumono particolari farmaci), anche se non alimentando direttamente l'animale.
- Alcuni batteri presenti nei prodotti a base di carne cruda possono essere resistenti agli antibiotici. Gli studi hanno evidenziato un'associazione, nei cani, tra alimentazione cruda e presenza fecale di batteri resistenti agli antimicrobici.
- Gli animali domestici che seguono una dieta a base di cibi crudi possono essere anche un fattore di rischio per altri pazienti che vengono visitati nella stessa clinica in quanto possono trasportare e diffondere batteri patogeni.
- Il congelamento, la disidratazione o la liofilizzazione non uccidono tutti i batteri negli alimenti.
- Le ossa vengono offerte agli animali domestici per divertimento e per la convinzione che portino benefici ai denti, tuttavia, possono provocare fratture nei denti, ostruzione intestinale o esofagea e costipazione.
- Offrire ossa all'animale non riduce il rischio di placca o parodontiti.
- Le diete a base di carne cotta e cruda preparate in casa possono presentare importanti carenze e/o eccessi di nutrienti.
- Una dieta squilibrata è particolarmente dannosa per cuccioli e gattini, che possono soffrire di disturbi scheletrici dolorosi e fratture patologiche.
- I parassiti possono trovarsi nelle diete a base di carne cruda e alcuni (ad esempio il toxoplasma) possono infettare anche gli esseri umani. Questo parassita è particolarmente pericoloso per le donne in gravidanza poiché la toxoplasmosi può colpire il feto.
- I cani possono anche diffondere parassiti di origine alimentare agli animali da allevamento

Proprio per queste ragioni il Comitato Globale per la Nutrizione della WSAVA raccomanda che le diete a crudo non vengano somministrate né ai cani né ai gatti.

Personalmente penso che la cosa più importante sia che i veterinari non si approccino ai proprietari che desiderano somministrare BARF semplicemente dicendo che questo tipo di dieta è sbagliata e pericolosa, ma che spieghino con attenzione e nei dettagli i rischi a cui possono andare incontro loro stessi e il loro pet e che, soprattutto se il proprietario desidera comunque alimentare il cane o gatto con una dieta a crudo, insistano perché si affidino a nutrizionisti veterinari che si occupano di BARF. Queste figure professionali saranno in grado di formulare piani nutrizionali cercando di ridurre al minimo i rischi di carenze o eccessi di nutrienti e sapranno spiegare al proprietario tutte le tecniche che possono essere messe in atto per ridurre anche i rischi microbiologici e sanitari. 

Questo discorso dovrebbe valere anche se il proprietario decide di utilizzare i prodotti BARF preconfezionati disponibili in commercio, poiché con l'aumento della richiesta, sono aumentati esponenzialmente i prodotti BARF commerciali pronti per l'utilizzo ma, da alcuni controlli effettuati da organi competenti, è risultato come una buona parte di questi prodotti non solo non sono nutrizionalmente completi ed equilibrati, ma non presentano un'adeguata sicurezza igienico-sanitaria né delle materie prime e né del prodotto finale.

BIBLIOGRAFIA:
- J. Scott Weese. My Client Is Feeding Their Pet a Raw Meat Diet. Are There Any Concerns for the Family? . WSAVA one health commitee. May 2017
- WSAVA Global Nutrition Committee Statement on Risks of Raw Meat-Based Diets


Lascia un commento

Prima di lasciare il tuo commento, raccontaci qualcosa di te: sei un utente già registrato al sito?


Sono già registrato su MyVetDiet.it
Sono un nuovo utente e non sono ancora registrato su MyVetDiet.it




Autorizzo ai sensi del Regolamento (UE) n. 679/2016 il trattamento dei miei dati personali
Accetto le condizioni contrattuali di MyVetDiet




Tags

diarrea canediarrea gattostitichezza canefratture dei denti nel canefratture dei denti nel gattoostruzione gattocostipazioneplaccaparodontitedisturbi scheletrici